Il trasferimento della madre con il figlio di sei anni in un’altra città per migliorare la sua situazione professionale, non è in contrasto con l’affidamento condiviso. Per la Corte di Cassazione infatti la madre è certamente il genitore di riferimento per un bambino di sei anni; tanto più se i rapporti tra il minore e il padre erano stati assenti per i primi mesi, anche se dopo erano diventati regolari. La Suprema corte respinge il ricorso del padre, secondo il quale il cambio di città, con una distanza significativa, non poteva non incidere negativamente sul legame con il bambino, senza contare lo sforzo economico che avrebbero comportato le visite sistematiche.
Corte di Cassazione, ordinanza numero 21054/2022