Le leggi incomprensibili, che determinano una “intollerabile incertezza nella loro applicazione concreta”, sono in contrasto con il principio di ragionevolezza fondato sull’articolo 3 della Costituzione Italiana.
La Corte Costituzionale, con la sentenza numero 110 passa un colpo di spugna che, nello specifico riguarda una disposizione in materia edilizia, ma va considerato estensibile a tutte le norme che si contraddistinguono per essere scritte male e pertanto incomprensibili. Una scarsa chiarezza che si traduce nella possibilità di interpretazioni diverse, entrando così in rotta di collisione con il principio di uguaglianza dei cittadini.