Diritto Civile
Diritto Civile
Il codice civile si divide in sei libri. Questi trattano rispettivamente di diritto di famiglia, delle successioni, della proprietà e degli altri diritti reali, delle obbligazioni e dei fatti illeciti, del lavoro e di diritto commerciale e societario, e, della tutela dei diritti.
PRIMO LIBRO
Il primo libero del codice civile ha riguardo al diritto di famiglia, matrimoniale, della persona, delle associazioni e delle fondazioni. Si dovrà ad esempio fare riferimento alle prime disposizioni del codice quando si tratti di adozione o riconoscimento di un figlio, di infermità mentale, incapacità di agire e separazione coniugale. La disciplina del matrimonio e dei procedimenti di separazione coniugalesono anch’essi disciplinati nel primo libro del codice civile.
SECONDO LIBRO
Nel secondo libro sono disciplinati i vari tipi di testamento, come ad esempio il testamento olografo, scritto di pugno dal testatore e senza la presenza del notaio. Più in generale il secondo libro del codice civile tratta di tutti gli aspetti legati alle successioni. Fra questi, possono ad esempio menzionarsi i diritti di legittima, la successione in difetto di testamento, la disciplina di legati, istituzioni ereditarie ed oneri.
TERZO LIBRO
Il terzo libro tratta di argomenti quali i diritti reali (come ad esempio il diritto di usufrutto o il diritto di superficie, o le servitù prediali) o della differenza fra beni immobili e beni immobili, dei confini e, per quello che residua, di diritto agrario.
QUARTO LIBRO
Il quarto libro del codice disciplina il contratto e le obbligazioni. si tratta di argomenti di grande attualità perchè fra le fonti delle obbligazioni, secondo l’articolo 1173 del Codice, rientrano anche i fatti illeciti, come disciplinati dagli articoli 2043 c.c. e seguenti. Gli stessi rilevano ad esempio ai fini della responsabilità e risarcimento del danno per malasanità per un sinistro stradale, o per danni causati da animali.
QUINTO LIBRO
Il libro quinto tratta dei rapporti lavorativi e del diritto commerciale: definisce l’azienda e la figura dell’imprenditore, disciplina i rapporti di lavoro e di diritto societario. Sancisce l’iter per costituire una società di persone o una società di capitali.
SESTO LIBRO
Il sesto libro tratta di questioni inerenti alla trascrizione, iscrizione di ipoteca e pubblicità immobiliare e prove con riferimento al giudizio civile. Si tratta di temi che riguardano il diritto notarile, della circolazione immobiliare e legati agli operatori del diritto. L’ultimo libro dà anche disciplina ad alcuni aspetti processuali, ed integra in alcune sue parti il codice di procedura civile come ad esempio gli aspetti riguardanti la prescrizione e la decadenza, fondamentali al fine di valutare preliminarmente l’opportunità di un’azione giudiziale.
Processo Civile
Il diritto processuale civile è il complesso delle norme giuridiche che, in un determinato Stato, regolano lo svolgimento del processo civile
Il Processo Civile è disciplinato prima di tutto dal Codice di Procedura Civile, ma anche da molteplici leggi speciali e ha la funzione di tutelare i diritti soggettivi assicurando in tal modo una delle principali garanzie costituzionali del nostro ordinamento, ovvero il diritto di azione, di cui all’articolo 24 della Costituzione Italiana.
Per raggiungere il proprio obiettivo di tutelare i diritti soggettivi, il processo civile si articola in vari tipi di attività.
- Processo di cognizione disciplinato dal Libro II del c.p.c., che può essere di mero accertamento, se l’attore si limita a chiedere l’accertamento dell’esistenza e del modo di essere del diritto soggettivo, di condanna, se l’attore oltre all’accertamento chiede al giudice la condanna del convenuto alla reintegrazione del diritto soggettivo affermato come leso o violato, o, infine, costitutivo se con la propria domanda l’attore promuove un’azione costitutiva, cioè rivolta a ottenere dal giudice un provvedimento di costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto giuridico.
- Processo di esecuzione forzata, disciplinato dal Libro III del c.p.c., il quale è finalizzato a far ottenere al titolare del diritto soggettivo la concreta realizzazione del proprio diritto risultante dal titolo esecutivo.
- Processo cautelare che serve per ottenere un provvedimento idoneo a impedire che nelle more del processo di cognizione o di esecuzione, il diritto oggetto dell’azione di merito subisca un pregiudizio tale da rendere inutile o infruttuoso il successivo provvedimento di merito.
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